Alberto
Cavallotti
Alla
Scuola del Piccolo Teatro di Milano diretta da Giorgio Strehler
consegue il diploma in Regia teatrale. Vince poi la borsa di studio
per la specializzazione in regia lirica al Teatro alla Scala, dove
rimane come aiuto regista fino al 1985 lavorando, tra gli altri, con
Ronconi, Chéreau, Zeffirelli, Olmi, Sequi, Bolognini. Nel 1985
debutta nella regia con La scala
di seta di Rossini, scene e
costumi di Mino Maccari, e inaugura la stagione del Teatro Rossini di
Lugo. Nel 1986 affianca Filippo Crivelli lavorando con Nicola Benois
a La forza del destino
per i teatri di Ravenna e di Busseto. Dal 1986 al 1992 è attivo con
l’AsLiCo come regista collaboratore. Dal 1999 al 2003 segue come
responsabile del progetto il “Festival Scarlatti” organizzato dal
Teatro Massimo di Palermo. Dal 1987 ad oggi è Regista collaboratore
del Teatro Massimo di Palermo, dove realizza le regie di A
Ceremony of Carrols e L’arca
di Noé di Britten, White
Christmas di Berlin, Shalom,
Concerto di Natale
con Amii Stewart, Un sogno per
Natale con Daniela Mazzucato e
Oh! Che armonico fracasso
(da Il maestro di cappella
di Cimarosa), la mise en éspace
per il concerto Le Tre regine
con Mariella Devia e per Signs
con Adriano Fazio e Damiano Bigi. Sempre per il Teatro Massimo cura
inoltre le riprese di Turandot
(regia di Zhang Yimou), I vespri
siciliani (regia di Nicolas
Joel, ripresa a Tokyo e al Teatro San Carlo di Napoli), Maria
Stuarda (regia di Denis Krief),
Nabucco (regia
di Saverio Marconi), Bianco Rosso
e Verdi e Il
barbiere di Siviglia (regia di
Francesco Micheli). Ha curato i costumi di Singerella
e Follie!
Follie!, spettacolo di Dosto &
Yevsky, per L’oca del Cairo
e per Passione secondo Giovanni
con la regia di Pippo Delbono. Ha collaborato come attore nelle
produzioni Alice
e Scene da Bohème
e per Superflumina
di Sciarrino.