Di tanti palpiti (frm Tancredi)

Tancredi è un melodramma eroico in due atti del compositore italiano Gioacchino Rossini e il librettista Gaetano Rossi, basato su Tancredi di Voltaire (1759). L'opera ha debuttato al Teatro La Fenice di Venezia nel 1813. Tancredi è considerato da Stendhal, prima biografo di Rossini, il suo più grande capolavoro. Sebbene Rossini compose la sua prima opera con un lieto fine, successivamente il libretto è stato rielaborato dal poeta Luigi Lechi per emulare il finale originale tragico di Voltaire. Così, nel finale di Ferrara, Tancredi vince la battaglia, ma viene ferito mortalmente. Solo allora apprendiamo che Amenaide non lo aveva mai tradito, e Agirio sposa gli amanti in tempo per Tancredi di morire tra le braccia della moglie. Nel finale di Venezia (1816), il moribondo Solamir professa innocente Amenaide, e Tancredi torna a casa in trionfo. L'opera oggi è di solito eseguita in questa versione.