ARGO l'infinito viaggio

Argo l’infinito viaggio” si può riferire, dal punto di vista formale, al melologo di settecentesca memoria (ma anche genere musicale ritornato di attualità, considerando alcune riscoperte di questi ultimi anni). Il tema mitologico, pur con trasposizioni moderne e future, costituisce il centro espressivo del lavoro, e da esso nascono le parti musicali, arricchite dalle presenze vocali (soprano e coro). I testi di “Argo l’infinito viaggio” sono tratti dai poemi che hanno cantato il mito degli argonauti. Viene elusa la tragica vicenda, là presente, di Medea (già forse fin troppo celebrata nei secoli) per considerare maggiormente il tema del viaggio nel tempo, con le sue fascinose implicazioni umane.