Vorstellung
La presente raccolta consta di 18 Studietti di varia difficoltà e si rivolge specialmente ad allievi di livello intermedio, che dispongano già di una discreta familiarità con la pratica pianistica. L’autore ricorre essenzialmente ai suoni della scala pentafonica, anche se a essa si aggiungono frequentemente note di passaggio, cromatismi e armonie tonali. Il risultato è un linguaggio compositivo rigoroso e ricco al tempo stesso, in grado di variare il discorso musicale e la gamma dei suoni evocati.
Il gioco pianistico si muove prevalentemente sui tasti neri e si basa su una notevole consapevolezza plastica della tastiera da parte dell’autore: i brani sono concepiti nel rispetto dell’adattabilità della mano allo strumento, in modo da renderne lo studio naturale e godibile. Il carattere degli Studietti, spesso giocoso e brillante, favorisce un approccio ludico e intuitivo: l’allievo può facilmente acquisire dimestichezza con le loro sonorità e, grazie alla presenza costante della scala pentafonica attraverso tutta l’opera, ne esplora le varie sfaccettature e possibilità espressive nel linguaggio pianistico, affrontando in maniera ancora più immediata ed efficace la difficoltà tecnica specifica presentata da ogni Studietto.
I brani, caratterizzati da un impiego frequente della polifonia e della forma di canone, forniscono degli strumenti utili alla pratica dell’ascolto e dell’indipendenza delle mani. L’equilibrata distribuzione della difficoltà tecnica fra la mano destra e la mano sinistra è particolarmente rilevante. Il sapiente movimento delle parti rende il contrappunto chiaro e accompagna l’allievo nello studio attento delle due mani, le cui linee risultano sempre bene riconoscibili.
Gli Studietti approfondiscono, altresì, aspetti ritmici, con l’intento di accompagnare l’allievo alla scoperta di misure irregolari o poliritmie talora insolite. Inoltre, le numerose indicazioni riguardanti il fraseggio richiedono costantemente attenzione per gli aspetti espressivi e per la conduzione della frase.
Estremamente orecchiabili, questi 18 Studietti rappresentano uno strumento didattico efficace e originale. Pur talvolta dissonanti non risultano mai cacofonici: al contrario, essi sembrano quasi mostrare una vena ironica. Si tratta senza dubbio di un’opera utile agli studenti che vogliano avvicinarsi al linguaggio “insolito” di un autore contemporaneo, capace di risultare immediatamente chiaro e comprensibile.
Salvatore Sclafani
Pianista e Docente di Pianoforte al Conservatoire royal de Bruxelles (Belgio)
e al Conservatoire de Maubeuge (Francia)