Sunt Lacrymae Rerum

• Parte Solista 4 pag. • Sottotitolo: Nostalgia per Flauto in Sol • Descrizione: “Sunt lacrymae rerum et mentem mortalia tangunt” (ci sono lacrime delle cose che toccano la mente dei mortali) – Il famoso verso del poeta Virgilio diventa il percorso nostalgico del flauto contralto in sol che sprofonda nelle sonorità di tutta l’estensione timbrica dello strumento per esprimere, attraverso un caleidoscopio di figure sonore, una sofferenza che è anche quella del e per il “FLAUTO. Le lacrime qui alludono ad un pianto quasi metafisico, capace ancora però di diventare, pur attraverso la fragilità delle forme, energia vitale che si proietta nel “Drammatico e più mosso” ed “Eroico”a metà della partitura e che si estingue nelle diverse prospettive ritmiche collocate nella seconda parte del percorso musicale. Il flauto procede in questa avventura evocativa con sensibilità e dolcezza e richiede una padronanza tecnica capace d’ indagare e restituire la complessità e ricchezza espressiva della partitura ( che presenta molti cambiamenti di tempo).