La Bella Gigogin

La bella Gigogin è un canto patriottico italiano del XIX Secolo. Scritta dal compositore di balli milanese Paolo Giorza (1832) si presentò come canzone patriottica, pur essendo allegrotta e dovendo affrontare tematiche drammatiche. L'autore prese spunto da alcune strofette lombardo-piemontesi. Il tema principale della canzone è l'invito a Vittorio Emanuele II, erede dello sfortunato Carlo Alberto, a fare avanti un passo. La canzone ebbe un tale successo che le bande militari austriache avevano imparato a suonare La Bella Gigogin e quando a Magenta si trovarono di fronte i francesi intonarono le note della canzone in segno di attacco. L'autore delle parole è ignoto e la canzone fu completata grazie ad un mosaico di strofe di vecchi canti e canzoni popolari di varie parti d'Italia (Gigogin è un termine piemontese come diminutivo di Teresa). La canzone fu ufficialmente cantata in pubblico il 31 dicembre 1858 nel Teatro Carcano (Milano) durante un concerto offerto dalla Banda Civica, diretta dal maestro Rossari. L'entusiasmo con il quale la canzone venne accolta raggiunse il delirio, al punto che la banda dovette eseguirla otto volte, segno premonitore di quello che fu l'entrata delle truppe francosarde nella città di Milano liberata dopo la vittoria nella Battaglia di Magenta