Diario di Bordo

 "Diario di bordo" è liberamente ispirato al romanzo di Julius Verne “Ventimila leghe sotto i mari”. Il Moderato-Allegro iniziale rappresenta il celebre sottomarino Nautilus, la cui straordinaria tecnologia prosegue il secolare filo rosso che partendo dal mito di Prometeo e anticipando la moderna fantascienza ripropone l’arditezza dell’uomo nell’affrontare estreme sfide contro i limiti della Natura e dell’Uomo stesso. L’Adagio centrale invece rappresenta il genio misterioso del  creatore del Nautilus, l’imperscrutabile Capitano Nemo, il vero protagonista attorno al quale si svolge l’intero romanzo: la melodia del fagotto ricorda il suo vagare solitario nelle sterminate profondità oceaniche, mentre gli sviluppi drammatici che seguono evocano gli scenari apocalittici dei naufràgi narrati e i tormenti interiori che dilaniano il protagonista.